Berlusconi lascia, dopo 20 anni di leadeship del centrodestra.
20 anni di quest’uomo imprenditore, piazzista di case e di sogni, affabulatore di masse, giustiziere di donne e di buon gusto.
20 anni in cui quest’uomo mi ha rubato i migliori anni di vita, quelli in cui credevo di poter cambiare il mondo con le idee e invece ha avallato un sistema dove il mondo non si cambia, si compra.
20 anni in cui quest’uomo ha creato i presupposti per una carestia intellettuale, dove è stato facile trovare la connivenza di chi voleva solo vivere un sogno comodo, senza problemi. Una risata vuota e continua.
20 anni in cui quest’uomo ha ucciso le speranze della meritocrazia, dello spirito di sacrificio, del sistematico avallo delle scorciatoie truffaldine o semplicemente furbe, dell’essere stato il castratore del nostro futuro.
Ecco, per questi motivi non sono tra quelli che festeggiano con lo champagne per l’abbandono di Berlusconi.
Perché la nazione ha bisogno di cambiare pagina, il centrosinistra e il centrodestra di prescindere dall’antiberlusconismo e dal berlusconismo.
Voltare pagina, al più presto.
Perché non basterà una generazione per riparare quei danni profondi del vile tradimento di una nazione.
Per questo non voglio essere felice.
Voglio solo essere un normale e orgoglioso italiano.
Ed invece io tiro fuori il bottiglione per la dipartita del co..ehm.
Ma tanto non è vero, alla fine prevarrà la megalomania presenzialista, anche a suo stesso danno.
sono sempre meno i motivi per essere felici, sopratutto se il tempo passa e ci si ostina a guardare sempre dalla stessa parte, per paura di cambiare veramente.Ogni lasciata è persa.(ops che banale)