Sono passati quasi cinque mesi, 145 giorni nei quali il ministro Massimo Bray ha dato prova di grande educazione, partecipazione, cortesia, attenzione, sensibilità, affabilità, capacità comunicativa, apertura al confronto e ai social network.
Peccato che l’unica cosa che a me interessa, cioè una svolta di strategia per il turismo, quella non ci sia stata.
Un Decreto Turismo sostanzialmente bocciato dagli addetti del settore, un portale italia.it alla deriva, un ente (l’Enit) sostanzialmente in stand by.
E poi ci sono migliaia di persone con competenze che aiuterebbero il governo a chiarirsi le idee su quale strategia di marketing e orientamento sia la più adatta per la nostra nazione, persone sostanzialmente ignorate dal ministero se non per una cortese richiesta di suggerimenti su piattaforma storify (?).
Ecco, dicono che la pazienza abbia un limite. Forse l’eccessivo carico di attese nei confronti di un ministro che sconta anche la totale mancanza di strategie del passato provoca commenti stizziti.
Resta il fatto che dopo circa cinque mesi ((145 giorni) il turismo rimanga fermo in attesa.
Ministro, le chiedo gentilmente se è sua intenzione attivare degli atti concreti immediatamente traducibili in fatti altrimenti forse dovrebbe rendersi conto che forse è il caso che si concentri ancor più nel ministero che evidentemente catalizza la sua attenzione e lasci questo ministero a qualche altro che abbia una visione già in tasca da tradurre in veloci e concreti atti.
Il turismo è uno dei futuri dell’Italia: ci dia la possibilità di poterlo presto veder nascere.
Ma veramente abbiamo avuto Berslusconi sulla home del nostro sito turistico uffciale?, no dico, veramente?
veramente. E ha registrato anche un videomessaggio 🙂
Caro blogger,
la ringrazio dell’appello che ha voluto scrivermi attraverso il web, cui ho deciso di rispondere rispettando il suo anonimato.
Dopo l’approvazione del decreto Valore Cultura in Senato e in attesa che sia compiuta anche l’ultima parte del suo iter parlamentare, il Ministero è al lavoro perché sia presentato un pacchetto di provvedimenti in materia di turismo. L’ascolto delle proposte degli operatori del settore turistico è una delle priorità che ci si è posti nel corso dello studio di questi provvedimenti.
La delega al turismo è stata trasferita dalla Presidenza del Consiglio al MiBAC (che è così diventato il ‘MiBACT’) solo dopo l’inizio di questa legislatura, rendendo così necessario rispettare tempi e procedure per il cambio di destinazione di mezzi e personale, che mi auguro possa essere completato nei prossimi giorni. Il mio secondo invito, simbolico, è allora a far ripartire il suo conteggio (che ora ammonta a più di 145 giorni) dalla data in cui tutti gli strumenti adatti e le professionalità competenti sul turismo saranno messi a disposizione del Ministero.
Se avesse delle proposte su questa materia così importante per le strategie di crescita del nostro Paese, mi piacerebbe molto che mi scrivesse alla mail info@massimobray.it. Leggerò le sue parole con attenzione, come cerco di fare dall’inizio di questa esperienza con tutti i messaggi che ricevo.
La ringrazio davvero della lettera che mi ha indirizzato e mi auguro che possa essere l’occasione di iniziare uno scambio di idee proficuo, ancora una volta su una piattaforma aperta come il web.
La saluto molto cordialmente,
Massimo Bray.
Gentile Ministro,
mi dispiace se non la hanno messa al corrente, ma tutto questo tempo che si sta impiegando per il “cambio di destinazione di mezzi e personale” è tempo assolutamente inutile e sprecato. Esiste nel nostro ordinamento, ed anche in passato è stato usato, anche per il turismo, l’istituto dell”avvalimento” per il quale il Ministro delegato può utilizzare (cioè avvalersi”) della struttura, di tutti gli strumenti e tutte le risorse professionali addette al settore che gli viene delegato, anche se detta struttura e risorse continuano ad essere strutture, personale e risorse finanziarie della Presidenza del Consiglio. E’ già successo con il turismo negli anni 1999/2000, quando l’On.le Bersani, Ministro delle Attività Produttive, era responsabile politico del turismo e si “avvaleva” dell’apposito Dipartimento della Presidenza del Consiglio ed è poi successo per altre materie, come, per citarne una, gli Affari sociali.
Quindi, purtroppo, il tempo perso è conseguente ad una scelta politica che non può che essere considerata veramente improvvida, viste le conseguenze che ha determinato.
Sono comunque a Sua completa disposizione per ogni chiarimento che vorrà chiedere.
Giovanna Degrassi
(già dirigente di I fascia presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo responsabile della programmazione e gestione dei progetti per il turismo, anche cofinanziati dalla U.E.)
Ho notato che la gente non ha la più pallida idea di quanto sia sempre lungo e complicato l’iter burocratico per rendere attuabili regole e regolamenti, figurarsi le Leggi. La gente si aspetta sempre la bacchetta magica … che – a dir il vero – in altri paesi europei c’è, ma non è “magica” … è solamente competenza ed efficienza dei “civil servant”, così si chiamano i dipendenti pubblici … Forse sarà il caso, caro Ministro Bray, che stimo molto, di “informare” un po’ la gente comune spiegando bene quanto è difficoltoso anche per una persona solerte di arrivare a fare qualcosa di concreto. Se si considera quanto tempo occorre a Lei, figurarsi a noi comuni mortali … che è addirittura “un miracolo” se ci si riesce ad arrivare in fondo. Con simpatia,
Stimo tantissimo il Ministro Bray.Mi auguro soltanto,e non è poco,di rivederlo all’opera nel prossimo governo per continuare il suo proficuo lavoro.Non sono sufficienti pochi mesi per rimettere in sesto il “carrozzone Italia”.In bocca al lupo Ministro!
Io spero con tutto il cuore che il Ministro accelleri l’ottimizzazione della “gestione cultura”. I tesori vanno valorizzati e con essi anche la loro gestione.
E’ insensato aruolare giovani neolaureati competenti e motivati (oltre che a spese dello stato), per poi relegarli ad uscieri nei musei ed “appaltare” la nostra cultura a società terze.
Notizie come questa di seguito mi fanno capire quanto sia importante cambiare registro.
http://www.ecodellevalli.tv/cms/2013/08/16/valcamonica-arte-rupestre-si-cerca-un-gestore-unico.html
Egr Ministro Bray, ma secondo Lei è giusto che si attenda il trasferimento di questa delega fra Ministeri, mentre tutto va alla deriva ?? E’ una vita che si sentono di queste affermazioni, ma adesso è il momento di agire, come si dice spesso, ora o mai più !!!
Tutti questi blogger strateghi atuoreferenziali di scarsa cultura che parlano fra loro e nessuno ascolta perché non contano niente mi hanno un po rotto i coglioni
Grande Paolo, concordo con te!