In mezzo a una situazione ancora drammatica l’alluvione di opinionisti sull’allerta meteo esonda infradiciando di parole i media.
Non ho tanto da dire, ma non riesco a non dire una cosa.
Due anni trascorsi, 19 morti.
Molto poco è stato fatto per ridurre i rischi e rendere più efficiente la comunicazione prima e durante gli eventi alluvionali.
La mancanza di punti di riferimento istituzionali e il frazionamento dell’informazione in mille rivoli e iniziative incontrollate rendono questo momenti un caos dove si capisce poco.
Trovo indecente che non ci si attivi per organizzarsi meglio.
Trovo curioso che nella mia Regione dove è stato sperimentato il primo caso di gestione della comunicazione di emergenza a nessuno interessi capirne i meccanismi.
Due giorni fa ne parlavo in un questo post e ci ritornerò nei prossimi giorni
È ora di cambiare.
Perché sbagliare è umano, perseverare è solo stupido.