Settembre ventoso a Barcellona, magnifico set di sport velico dove si stanno svolgendo le finali della Luois Vuitton Cup.

In queste acque il Team di Luna Rossa Prada si sta giocando l’accesso alla Coppa America con delle regate avvincenti e seguite da milioni di sportivi di tutto il mondo.

Ma guardando le regate, leggendo i resoconti stampa e le conversazioni web salta agli occhi e soprattutto alle orecchie il fatto che quasi nessuno sappia che Luna Rossa abbia la base in Sardegna, a Cagliari.

Proprio oggi cade il settimo anniversario di quella decisione quando l’allora Governatore Pigliaru strinse l’accordo con il Team Prada per far diventare Cagliari base di allenamento di Luna Rossa (qui la notizia).

Sono passati sette anni, tre governatori e tre sindaci di Cagliari, ma nel frattempo poco si è fatto per fare che Luna Rossa entrasse in empatia vera con la città e la Regione e non ne fosse solo parte di un accordo economico e un formidabile campo di allenamento.

Eppure i tre mandati sembravano condividere la determinazione nel puntare ai grandi eventi per la promozione turistica della Regione con copiosi anche se spesso disarticolati investimenti dei quali conosciamo il loro successo sulla percezione empirica dell’assessore di turno.

Rimane per questo incredibile che non si sfrutti la risonanza di un evento del genere per promuovere la Regione come destinazione velica e turistica, che non si promuova Cagliari come il luogo dove ci si allena dove si possono vedere gli equipaggi, che non si sappia che Cagliari potrebbe ambire addirittura a ospitare la finale di Coppa America quasi che ci vergogniamo a farlo sapere.

La sensazione è che ci basti saperlo tra noi sardi, per poterci vantare al bar e magari farne argomento di divisione tra comunità interne più che provare a farne valore e opportunità comune.

Ecco, io sarei stanco di vedere questa sciatteria senza senso e anche un po’ stupida, senza pensare ad esempio di progettare una campagna di marketing per proporre azioni di comunicazione e ingaggio durante la Luois Vuitton con la Sardegna protagonista, a speciali e collegamenti dalla base di Cagliari (magari allestita con un megaschermo), ad iniziative (tutto l’anno, non solo durante le regate) per creare eventi sportivi o regate monoclasse, premi per le scuole vela della città e mille altre cose che mi verrebbero in mente.

Però a noi va bene così, siamo bravissimi solo a unirci contro qualcuno, il Briatore occasionale, il turista cafone o lo stato padrone, mentre ci uniamo molto meno per valorizzare noi stessi.

Invece è urgente cambiare passo anche come ispirazione e esempio per chi vuole investire nella nostra isola, perché Cagliari e la Sardegna siano la casa di Luna Rossa e non solo l’albergo.

insopportabile

Ne ho le scatole piene, ma con eleganza.

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