Il #sardolicesimo nasce dall’esigenza di raccontare la Sardegna oltre gli stereotipi.
Nasce così, da un pigro pensiero.
Definire il #sardolicesimo è difficile perché non esiste ed è proprio per questo che è così potente.
Il #sardolicesimo racconta luoghi.
Il #sardolicesimo racconta tradizioni ed enogastronomia.
e i tanti missionari che predicano il #sardolicesimo nel mondo.
Il #sardolicesimo racconta suggestioni.
Il #sardolicesimo racconta storie dimenticate.
Il #sardolicesimo sa anche sorridere.
Il #sardolicesimo diventa strumento di racconto collettivo, pretesto per ricercare nuove chiavi espressive.
#sardolicesimo è essere organi vitali di un territorio.
Il Sardolicesimo racchiude precetti, modi e modalità del sentirsi non abitanti ma organi di questa Isola. E se per gioco il vocabolo descrive anche alcuni nostri aspetti folkloristici e sconfina nell’autoironia indica un buon agire, un buon essere nei confronti della terra che ci è stata data in dono dalla buona e cattiva sorte, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte (e nonostante l’emigrazione) non ci separi.
@FrancescoAbate, scrittore.
Nascono i fratelli:
Il #carsolicesimo..
La #liguritudine..
Il #sicilianesimo..
E per #campaniafelix addirittura una ricerca dell’hashtag partecipato.
Insieme si racconta meglio.